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Birra e bevande a base di orzo o frumento, dichiarate "senza glutine", sono sicure per i celiaci?

Da tempo, sono disponibili sul mercato birre da malto d’orzo e/o frumento e sono reperibili presso esercizi della ristorazione bevande a base d’orzo, garantite “senza glutine”.

Sul documento Le “contaminazioni” nella dieta senza glutine, frutto della collaborazione del Board del Comitato Scientifico AIC con lo staff tecnico dell’Associazione, al punto n.8 è riportato:

[…]
8. Per i prodotti appositamente formulati per celiaci a base di uno o più ingredienti ricavati da frumento, segale, orzo, o da loro varietà incrociate, lavorati chimicamente o fisicamente per ridurre il loro contenuto di glutine al di sotto dei 20 mg/kg (es. caffè d’orzo, birra da malto d’orzo “senza glutine”), etichettati “senza glutine”, si suggerisce un consumo moderato/saltuario, considerando che contengono un residuo fisso di glutine (a differenza dei prodotti da materie prime senza glutine, dove il limite dei 20 ppm è inserito per regolare eventuali contaminazioni accidentali, saltuarie e non continuative). Fanno esclusione i prodotti a base di amido di frumento che, pur derivando dal frumento, non prevede processi di vera e propria “deglutinazione” ma semplicemente una attenta separazione meccanica dell’amido dalle altre componenti del chicco. […]

Una ulteriore rassicurazione sulla sicurezza delle birre da malto d’orzo etichettate “senza glutine” è venuta da uno studio, finanziato da AIC e svolto dal prestigioso Istituto Superiore di Sanità, che ha dimostrato che queste birre non innescano un effetto infiammatorio nei modelli cellulari in vitro.

Attenzione! Con l’indicazione moderato/saltuario si intende un consumo il più possibile ridotto, in base alla scelta informata del paziente/consumatore. Non è possibile dare indicazioni più specifiche, che dipendono ovviamente da svariati fattori quali età, sesso, peso, e consumi abituali del paziente; tuttavia, il Board del Comitato Scientifico AIC si sente almeno di escludere un consumo giornaliero e comunque abituale o periodico.

I prodotti, come le birre senza glutine, che contengono malto d’orzo (o di frumento), anche se idrolizzato, o amido di frumento, anche se senza glutine, devono riportare in etichetta in maniera evidente il cereale di origine (orzo, frumento o grano). Pertanto è sempre possibile, per il consumatore, operare una scelta informata.

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