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I cereali vietati

Scopri di seguito alcune tipologie di cereali e alimenti presenti in commercio che sono vietati ai celiaci perché contenenti glutine.

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Frumento (grano)

Il frumento (Triticum), chiamato anche grano, riveste un ruolo fondamentale nella storia dell’alimentazione sin dall’epoca preistorica. 

È l’alimento base in Europa, Africa, America, Australia e in gran parte dell’Asia. Trova grandissimo impiego e il suo tenore proteico varia in base alla durezza: il grano duro viene utilizzato soprattutto per la produzione di pane e pasta, mentre quello tenero, il più diffuso, soprattutto per farine per dolci e prodotti di pasticceria.

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Segale

Cereale originario dell’Asia. L’Europa fornisce il 90% della produzione mondiale e ne esistono molte varietà. La segale oltre ad essere utilizzata soprattutto per il pane, viene usata per l’alimentazione animale.

Orzo

L’orzo è il primo fra i cereali ad essere stato coltivato. Tra i suoi principali paesi produttori ci sono la Russia, la Germania e la Francia. Oltre che a scopo alimentare, viene utilizzato anche per la produzione di alcolici o come foraggio negli allevamenti.

Avena

La Russia è oggi il principale paese produttore d’avena, seguito da Canada e Stati Uniti. È un cereale con una buona qualità nutrizionale e un buon contenuto di fibre.

L’avena è alimento idoneo al consumo da parte delle persone celiache in completa remissione clinica e serologica di malattia e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena da almeno due anni. Tutti i prodotti a base di avena, purché etichettati “senza glutine”, possono essere presenti in una dieta senza glutine, in quanto sono garantiti anche dal rischio di contaminazione accidentale da glutine. Le persone celiache dovrebbero iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico. Il medico potrà accertare l’eventuale sensibilità all’avena ed eventualmente sconsigliarne il consumo al singolo paziente. Unico alimento che resta al momento sconsigliato, per problematiche legate alla sua corretta etichettatura e reperibilità sul mercato italiano, è l’avena in chicchi. Per approfondimenti, leggi qui.

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BULGUR (BOULGOUR O BURGHUL)

È un grano molto cotto in acqua, frantumato dopo essere stato seccato al sole. Molto diffuso in Medio-Oriente.

CRACKED GRANO

È composto da chicchi di grano frantumati. A differenza del bulgur, che viene prima immerso in acqua, cotto, essiccato e poi frantumato, il cracked grano è frantumato crudo e richiede quindi la cottura.

COUSCOUS

Tradizionale piatto arabo. Semola di grano duro mescolata ad acqua e lavorata a mano fino ad ottenere piccolissime sfere, seccate poi al sole e cotte a vapore. Esistono oggi in commercio couscous senza glutine da cereali permessi.

FARRO

È un tipo di grano molto popolare nell’antica Roma. Attualmente è molto diffuso sia sotto forma di grani (nei minestroni surgelati, miscelato con legumi secchi per le preparazioni di minestroni, ecc…) oppure sotto forma di farina per la preparazione di paste, dolci, ecc… Esistono alcune varietà di Farro, una di queste è Tricum Spelta.

FRIK

È chiamato Grano Verde Egiziano.

GREUNKERN

Oggi viene tradotto come Grano Verde Greco, ma è il grano chiamato Spelta.

GRANO KHORASAN (KAMUT®)

Il grano Khorasan, di solito commercializzato come Kamut®, è una varietà di grano duro. Contiene glutine e, come tale, è sconsigliato per le persone affette da celiachia.

Monococco

Il monococco (Triticum Monococco), detto anche ENKIR, è una varietà del farro.

SPELTA

Lo spelta (Triticum Spelta) è una varietà del farro.

TRITICALE

Il triticale è un ibrido artificiale tra la segale e il grano tenero o altre varietà del genere Triticum. Creato alla fine del XIX secolo, solo ultimamente coltivato su larga scala. La parola stessa è una fusione delle parole latine Triticum (tritico, frumento) e Secale (segale).

SEITAN

Derivante dalla lavorazione del glutine del frumento; il glutine estratto viene trasformato in seitan. Da secoli costituisce l’alimento base della cucina orientale.

TABULÈ

Il tabbouleh o tabulè è una pietanza araba e consiste in un’insalata a base di bulgur, con prezzemolo, cipollotti e menta tritati fini e con pomodoro e cetrioli a tocchettini, il tutto condito con succo di limone e olio d’oliva.

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