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Il Prontuario

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Il Prontuario degli Alimenti è uno strumento a disposizione dei celiaci, delle loro famiglie e degli operatori della ristorazione per una facile consultazione dei prodotti idonei alla dieta senza glutine. Per le aziende è uno strumento che promuove i loro prodotti e il loro impegno nel garantire alimenti idonei a una categoria vulnerabile della popolazione.

L’Associazione Italiana Celiachia ne pubblica annualmente una edizione cartacea, una versione on-line e una per smartphone dedicate esclusivamente ai soci AIC. Un modo per valorizzare chi ci sostiene ogni giorno con la sua quota associativa.

Nel Prontuario sono raccolti, suddivisi per tipologia, quei prodotti alimentari che, oltre a osservare la vigente normativa internazionale e nazionale sulla produzione e sulle modalità di etichettatura, sono stati valutati dall’Associazione, che, con le sue verifiche aggiuntive, si accerta che sia garantito il contenuto in glutine inferiore a 20 ppm (parti per milione o mg/kg), valore indicato dalla legge come la soglia limite per poter definire un alimento “senza glutine”.

Inoltre, nel Prontuario sono raccolti anche quei prodotti che hanno ottenuto la concessione del Marchio Spiga Barrata da AIC.

L’edizione corrente vanta circa 500 aziende operanti in tutte le aree del mercato alimentare, presenti con circa 20.000 prodotti reperibili sul mercato.

IL CONTROLLO DEGLI ALIMENTI DA PARTE DI AIC

Le aziende che intendano aderire al Prontuario devono produrre la documentazione richiesta da AIC relativamente a ingredienti utilizzati e processi produttivi eseguiti. Dichiarano l’idoneità dei loro prodotti ad essere consumati anche dai celiaci, in quanto il glutine eventualmente presente è sempre inferiore a 20 ppm e ciò tenendo conto non solo degli ingredienti, ma anche delle possibili contaminazioni durante tutte le fasi di produzione (stoccaggio, lavorazione, confezionamento, ecc.).

L’AIC, inoltre, svolge controlli analitici di sorveglianza su campioni di prodotti inseriti in Prontuario, previo prelievo a scaffale, al fine di verificare l’effettiva rispondenza delle dichiarazioni presentate dalle aziende.

Alle aziende vengono fornite linee guida per la gestione del rischio “glutine” durante tutte le fasi di produzione: dall’approvvigionamento delle materie prime al confezionamento dei prodotti finiti e viene offerta consulenza per tutto il tempo di adesione al progetto.

IL SISTEMA DI “ALLERTA”

Al pari della verifica di idoneità effettuata dal personale AIC, vero “valore aggiunto” del Prontuario è la gestione rigorosa dei prodotti per tutta la durata dell’edizione in vigore. L’inserimento in Prontuario, infatti, grazie alla stretta collaborazione con le aziende produttrici, garantisce il controllo costante del permanere di tale idoneità e la comunicazione immediata dell’eventuale sospensione corredata di informazioni relative ai lotti non conformi ed alle cause della non idoneità.

Le aziende, infatti, possono modificare nel tempo la composizione o la lavorazione dei propri prodotti in senso negativo per i celiaci, oppure possono verificarsi contaminazioni accidentali di lotti già immessi sul mercato.

Le aziende hanno l’obbligo di informare immediatamente AIC che provvede a:

Il progetto del Prontuario non va inteso, quindi, come sola verifica documentale applicata per ogni prodotto dal personale AIC, ma consiste nell’impegno delle aziende che aderiscono al Prontuario a garantire il prodotto per tutta la durata dell’edizione in vigore, con un livello di attenzione più alta verso il rischio “presenza di glutine” nel prodotto finito e con una procedura di “allerta” che permette in tempo reale di informare gli associati AIC su eventuali prodotti non più idonei.

IL PRONTUARIO: OGGI

Oggi disponiamo di una normativa sull’etichettatura che garantisce al consumatore sufficienti informazioni su gran parte degli alimenti in commercio. Il Prontuario resta un valido supporto di consultazione rapida di gran parte dei prodotti disponibili al celiaco sul mercato.

Sottolineiamo che:

  • il Prontuario non potrà essere esaustivo di tutti gli alimenti in commercio a rischio di contenere glutine: la pubblicazione degli alimenti è volontaria e non tutte le aziende aderiscono al nostro progetto;
  • il Prontuario non deve sostituirsi all’educazione alimentare, che ci permette di avere una dieta varia e ricca di prodotti naturalmente privi di glutine.
 

Ricordiamo che, comunque, se un alimento riporta la dicitura “senza glutine” in etichetta, la sicurezza del prodotto è garantita dalla legge, perché l’uso di questa dicitura è regolamentato da un’apposita norma (Regolamento Europeo 828/2014) e da precise indicazioni del Ministero della Salute.

Precisiamo che AIC non considera sufficiente garanzia di sicurezza le dichiarazioni di idoneità generiche rilasciate dalle aziende (ad esempio, quelle rilasciate dai servizi consumatori -telefonici o telematici- di molte aziende) in assenza della dicitura “senza glutine” in etichetta.

Con l’obiettivo di dare una informazione chiara al consumatore celiaco anche attraverso l’etichettatura, chiediamo quindi a tutte le aziende che aderiscono al Prontuario di riportare in etichetta la dicitura “senza glutine”.
Il richiedere che i prodotti in Prontuario riportino l’indicazione “senza glutine” in etichetta rappresenta non solo un adeguamento alla norma, ma anche un volano per diffondere la cultura del senza glutine.

Possono quindi essere consigliati al celiaco, perché ritenuti idonei, tutti quei prodotti che riportano la dicitura “senza glutine” in etichetta, oltre a quelli presenti in Prontuario.circa

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