Il logo che identifica l’Associazione Italiana Celiachia ha una lunga storia, proprio come l’organizzazione stessa. Fu ideato dai nostri fondatori nel 1979 e da allora si è evoluto mantenendo sempre un legame con il progetto originario.
La versione attuale era caratterizzata da una complessità grafica e un design ormai superato che ne rendevano difficile l’adattabilità, specialmente nei contesti digitali, dove semplicità e versatilità sono fondamentali.
Oggi siamo orgogliosi di presentare il nuovo logo AIC che viene adottato dalla Federazione nazionale e da tutte le 21 AIC del territorio.
L’obiettivo era quello di trasmettere una immagine più attuale includendo la Spiga Barrata, molto comune tra le associazioni che appartengono alla Federazione AOECS. Il pittogramma della Spiga è infatti un elemento identitario dell’Associazione: è sinonimo, nel mondo, del senza glutine, aiuta, da decenni, ad identificare i prodotti idonei alla terapia del celiaco, senza barriere linguistiche. Identifica inoltre il lavoro di licenza europeo che le Associazioni, tutte, svolgono da tempo. Il restyling ha visto poi la semplificazione di alcuni elementi e il mantenimento di caratteristiche storiche come il colore e la «i» minuscola che hanno contribuito alla riconoscibilità in questi anni.
Insieme al logo diamo il benvenuto anche alla mascotte ufficiale AIC, un camaleonte velato di nome Cami disegnato dall’illustratrice Chiara Morra, una giovane celiaca, che con passione e motivazione ci ha aiutati in questo percorso.
La mascotte è stata ideata per raccontare in modo visivo e coinvolgente il mondo della celiachia.
La scelta del camaleonte nasce dalle caratteristiche della malattia celiaca, che spesso può manifestarsi con sintomi e segni non classici, difficili da individuare, rendendo complessa la diagnosi. La celiachia tende a essere confusa con altre patologie e condizioni, come il camaleonte si nasconde assumendo lo stesso colore dello sfondo.
