8. Le cialde per caffè e bevande calde sono idonee?

Le cialde sono idonee se sono di puro caffè e non miscelate con altre sostanze. Le verifiche effettuate attraverso contatti con l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA) hanno segnalato che le cialde esterne sono composte da cellulosa e resina poliammidica, che non contengono glutine. Le cialde per tutte le altre bevande calde sono invece a […]

7. Birra e bevande a base di orzo o frumento, dichiarate “senza glutine”, sono sicure per i celiaci?

Da tempo, sono disponibili sul mercato birre da malto d’orzo e/o frumento e sono reperibili presso esercizi della ristorazione bevande a base d’orzo, garantite “senza glutine”. Sul documento Le “contaminazioni” nella dieta senza glutine, frutto della collaborazione del Board del Comitato Scientifico AIC con lo staff tecnico dell’Associazione, al punto n.8 è riportato: […] 8. […]

6. L’aceto balsamico è da considerare a rischio?

Nella preparazione degli aceti aromatizzati e dei condimenti balsamici è previsto il possibile utilizzo di sostanze complesse (additivi, aromi, coadiuvanti, coloranti), la cui composizione e conseguente eventuale idoneità al celiaco richiedono valutazioni specifiche: pertanto l’idoneità al consumo dovrà essere accertata. Questo non vale per: Condimenti Balsamici non DOP e non IGP se costituiti solo da […]

3. Se un prodotto in etichetta non riporta il claim “senza glutine”, ma neanche riferimenti espliciti al glutine (tra gli ingredienti o con diciture tipo “può contenere tracce di..”), va considerato: idoneo o non idoneo?

La legge (Reg. UE 828/2014) permette alle aziende di riportare la dicitura “senza glutine” in etichetta qualora un prodotto sia idoneo al consumatore celiaco (assenza di ingredienti contenenti glutine e garanzia del processo produttivo entro limiti dei 20 ppm). L’inserimento della dicitura in etichetta è volontario, pertanto, l’azienda può decidere di non riportare il claim […]

2. Come comportarsi di fronte ad alimenti considerati “permessi” ma riportanti indicazioni del tipo “può contenere tracce di glutine/frumento”?

In merito all’uso del claim precauzionale “può contenere tracce di glutine/frumento” su alimenti sostanzialmente non trasformati, come ad esempio frutta secca, semi, cereali in grani o legumi secchi, AIC ritiene che l’ispezione visiva e l’eliminazione di eventuali grani estranei, garantiscono ampiamente il celiaco. Durante la produzione ed il confezionamento di questo genere di prodotti, infatti, è possibile, anche […]

1. Come valuta AIC l’idoneità degli alimenti alla persona celiaca?

L’AIC realizza e mantiene aggiornata, con l’aiuto di esperti del settore, una “classificazione” delle tipologie di alimenti in riferimento al rischio di contenere glutine: ALIMENTI VIETATI (glutine sempre presente) ALIMENTI A RISCHIO (possibile rischio di presenza di glutine) ALIMENTI PERMESSI (glutine sicuramente assente) Questa classificazione viene chiamata “ABC della dieta dei celiaci”. Viene utilizzata dalle […]